“Centoventisei femminicidi nel 2012, 25 dall’inizio dell’anno. E’ inaccettabile denuncia il neoministro, che non vuole essere lasciata sola, a combattere a mani nude contro quella che può essere considerata una vera e propria strage.

Quello che viene proposto dal nuovo ministro per le pari opportunità Josefa Idem è di dar vita ad una task force che intervenga con maggiore forza.

La prima cosa da mettere in pratica sarebbe quella di dare maggiore informazione sul fenomeno, serve quindi uno sforzo comune contro la cultura dell’odio.

Siamo un Paese sotto monitoraggio da parte dell’ONU e siamo stati tra gli ultimi a ratificare  la Convenzione di Istanbul che prevede espressamente una attenzione maggiore nei confronti non solo della violenza diretta ma anche assistita  e legata ai minori .

La  violenza  e  le  discriminazioni  contro  le  donne  sono  atteggiamenti e figli  dell’ignoranza  e dell’impunità, fenomeni che coinvolgono tutti gli strati sociali.

La vera svolta per combattere le violenze potrebbe essere quella di creare una rete di cooperazione che permetta l’interazione reciproca di soggetti volti tutti verso lo stesso obiettivo, proprio alla luce di questo lo stesso ministro chiede espressamente la collaborazione di tutte le associazioni sul territorio Italiano, al fine di combattere in modo convergente il fenomeno.

Il motore della società diventa quindi il gruppo, coeso e forte per combattere la violenza e promuovere una cultura della sensibilizzazione anche nel mondo maschile, solo lo sforzo comune raggiunge obiettivi di crescita e sviluppo umano.